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Così d’Annunzio battezzava uno dei più singolari gioielli abruzzesi

“Portava agli orecchi due grevi cerchi d’oro e sul petto la Presentosa: una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori”.

Così Gabriele d’Annunzio nel romanzo “Il Trionfo della morte” pubblicato nel 1894, battezzava uno dei più singolari gioielli abruzzesi.
La “Presentosa” è un gioiello tradizionale femminile, un capolavoro dell’arte orafa abruzzese di origini ottocentesche.
Le prime “presentose” furono realizzate ad Agnone e a Guardiagrele.
Attualmente, bellissime e raffinate “presentose” vengono realizzate da maestri di arte orafa a Sulmona, Pescocostanzo, Scanno e Guardiagrele.