TORNIMPARTE

COSA VEDERE E FARE A TORNIMPARTE
Tornimparte è un piccolo comune in provincia dell’Aquila, situato nella Valle di Sangro che appartiene alla comunità montana Amiternina.
Il paese ha origini antiche: venne prima occupato dai Romani e infeudato da famiglie nobili in epoca medievale quando era conosciuto con il nome di Turni Prata, poi successivamente feudo nell‘Alto Medioevo del Sacro Romano Impero ed infine annesso al Regno d’Italia.
Completamente immerso nel verde, Tornimparte offre l’occasione ideale per coloro che sono alla ricerca di una vacanza di tipo rurale a contatto con la natura, unita a benessere, relax ed avventura per escursioni di vario tipo a piedi, trekking o in bicicletta.
Tra i monumenti di maggior interesse architettonico della cittadina, vi è la chiesa di San Panfilo. Si presenta con un’originale pianta a quattro navate e la commistione di elementi stilistici romanici e barocchi. La data di costruzione è incerta, anche se è possibile datare attorno all’anno mille il primo nucleo architettonico. Gli affreschi della chiesa sono stati realizzati tra il 1490 e il 1494 da Saturnino Gatti.
La Chiesa di Santo Stefano, Rocca S. Stefano (XIII secolo) invece, sorge appena fuori gli abitati di Colle Marino, Rocca S. Stefano e Forcelle in posizione rialzata e dominante rispetto alle tre frazioni. Non si conosce con precisione la data della sua costruzione, che è comunque sicuramente anteriore al 1178, dato che in quell’anno veniva menzionata nella bolla di Papa Alessandro III al vescovo di Forcona (l’attuale Bagno). Più volte danneggiata e ricostruita nel corso della storia, non è più utilizzata per cerimonie religiose dopo che nel 1985 un terremoto ha provocato il crollo del tetto e del campanile. È stata ora restaurata e inaugurata alla fine del 2011.
Altre chiese minori sono poste nelle frazioni di Colle San Vito, Barano, San Nicola, Piedi La Costa, Case Tirante, Capo la Villa.
Di antica origine e molto suggestiva è la festa della Montagna e Sagra del Prosciutto. Un evento unico nel suo genere, che si svolge nella seconda domenica di agosto, tra le alte montagne dove il protagonista ufficiale è il saporito prosciutto suino locale.