ROCCA DI CAMBIO 

rocca di cambio

Rocca di Cambio

67047 Rocca di cambio AQ, Italia

COSA VEDERE E FARE A ROCCA DI CAMBIO

Rocca di Cambio è un piccolo comune abruzzese in provincia dell’Aquila. Uno splendido borgo situato nella parte settentrionale dell’altopiano delle Rocche, all’interno del parco regionale naturale del Sirente-Velino. Completamente immersa nella natura, è una meta particolarmente ambita per gli sport invernali, grazie alla presenza nel proprio territorio della stazione sciistica di Campo Felice, fra le più importanti del centro-sud. L’etimologia del suo nome proviene dal Monte Cagno alle cui pendici sorge il centro, poi cambiato in Cambio. Le origini del borgo sono molto antiche, gli esperti dicono che venne fondato come roccaforte medievale dai Longobardi nel IX secolo.

Rocca di Cambio è un piccolo paese molto suggestivo situato in una posizione arroccata è il comune più alto di tutto l’Appennino. L’altopiano è formato da diverse cime Monte Rotondo, Monte Cagno, Monte Cefalone e Monte Ocre le quali permettono di godere di panorami e vedute mozzafiato. Durante la stagione invernale le cime si imbiancano di neve e danno l’opportunità agli amanti dello sci di divertirsi con le sue numerose piste adatte a tutti, grandi e piccini. Perfetta anche per la stagione estiva, rappresentando l’occasione ideale per numerose escursioni, itinerari trekking a piedi, in bicicletta e a cavallo per avere un contatto con la natura a 360 gradi.

L’enogastronomia di Rocca di Cambio rispecchia la tradizione culinaria regionale abruzzese, con prodotti primi di alta qualità coltivati o allevati sul territorio. Si tratta di una cucina povera, con ingredienti semplici, ma elegantemente rielaborati per riportare in tavola i sapori del passato. Formaggi e carni ovine sono alcuni tra gli alimenti maggiormente caratterizzanti della gastronomia locale. Tra i piatti tipici figurano lo “jju Cerijje” , arrosto di pecora alla brace e la polenta. 

Tra i più importanti eventi del borgo di  Rocca di Cambio troviamo le feste religiose. Una delle più rilevanti è quella di “Santa Croce“, che consiste in un’escursione lungo le pendici di Monte Cagno. Particolarmente sentita è la festa della Santa patrona di santa Lucia, che si festeggia, oltre al 13 dicembre in versione ridotta a causa dei rigori invernali, l’ultima domenica di giugno. Durante l’estate viene celebrata la scoperta miracolosa del dipinto della Madonna del Rosario, avvenuta secondo le cronache del tempo, il 13 luglio 1822. La rievocazione si svolge con solenni festeggiamenti e relativa processione, dalla Chiesa Madre verso la Collegiata di San Pietro, chiesa presso la quale si trova il dipinto. Da alcuni anni infine, la prima domenica di settembre si festeggia la Madonna della Neve in onore della Vergine Immacolata la cui statua, collocata a circa 1900 m su Monte Rotondo, per volere del cavaliere del lavoro Aldo Jacovitti (1923-2016), viene raggiunta dai fedeli o con un’agevole passeggiata in mezzo ai boschi o tramite gli impianti di risalita che vengono aperti al pubblico per l’occasione.