COLLARMELE

collarmele

Collarmele

67040 Collarmele AQ, Italia

COSA VEDERE E FARE A COLLARMELE

Collarmele è un piccolo comune nella provincia dell’Aquila. Uno splendido borgo circondato dai monti appennini abruzzesi, appartiene alla Comunità Montana Valle del Giovenco. Situato alle porte del Parco Regionale del Sirente Velino, a metà strada tra il Parco della Majella, la Riserva Naturale Monte Salviano e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Collarmele si trova in una zona strategica di grande interesse paesaggistico. Le sue origini sono avvolte da un alone di mistero, forse il più particolare rispetto a tutti gli altri paesi della Marsica, proprio per la quantità di leggende e storie riguardo al suo passato. Diversi studiosi hanno indagato sulle origini del borgo e sulle sue particolarità, Corsignani parla ad esempio della presenza di “spiriti maligni” nella localitá Cetúra. Pansa sostiene invece che i persecutori di Cristo sarebbero nativi proprio di Collarmele. Gli storici De Salis, Gregorovius e Marcone riferiscono di storie di agguati, morti crudeli e di briganti.

La località presenta una molteplicità di attrazioni, sia dal punto di vista culturale e storico, sia dal punto di vista paesaggistico. Uno dei simboli più noti del borgo è la Torre normanna, edificata nel corso del XIII secolo, in seguito alla battaglia di Tagliacozzo, con funzione di avvistamento e difensiva. Ancora oggi perfettamente conservata, la torre si slancia con i suoi 18 metri di altezza, presentando feritoie su tutta la superficie. Al suo interno ospita un meraviglioso presepe permanente, aperto al pubblico durante il periodo natalizio. È forte la testimonianza della fede religiosa che ha da sempre caratterizzato la comunità di questo borgo, rappresentata perfettamente dal Santuario della Madonna delle Grazie, situato a nord dell’abitato. Si tratta di una chiesetta votiva, realizzata in due epoche differenti: la parte più antica è di forma quadrata, con una parte sollevata rispetto al resto della costruzione da quattro gradini che conducono all’ altare maggiore; l’altra parte invece, più recente, è di forma rettangolare a navata unica, con copertura a capriata lignea. Il campanile è incorporato alla chiesa ed è del tipo a vela. Sopra l’altare maggiore è rappresentata la Madonna della Misericordia in atto di pregare per la protezione del popolo, mentre nella parte superiore due angeli sorreggono un fiorito mantello. La chiesa di Santa Felicita è la parrocchiale del paese, costruita per volere di Don Gaetano Del Grosso, parroco di Collarmele dal 1920 al 1946. I lavori di costruzione terminarono nel 1940 e l’inaugurazione avvenne proprio nel giorno delle celebrazioni in onore della Santa.

Collarmele è localizzato in una posizione strategica per gli amanti della natura e dell’escursionismo: il borgo si trova proprio adiacente al Parco Regionale del Sirente Velino, un territorio ricco di reperti storici, archeologici e culturali, immersi in scenari appenninici di grande valore. Nel parco, non è difficile intravedere lupi, orsi marsicani, cervi grifoni e corvi imperiali. Poco distante vi è poi la Riserva Naturale Monte Salviano, così denominata per il bellissimo fiore giallo che ricopre le sue dorsali assolate, creando distese dorate dove è possibile incontrare rari esemplari di farfalla Grande Esperia Grigia. Il grande Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise infine, è il vero paradiso per gli escursionisti, grazie alla sua fitta rete di sentieri e ai suoi paesaggi montuosi che regalano emozioni indimenticabili, in ogni stagione dell’anno.

La gastronomia di Collarmele segue la tradizione abruzzese, basata sulla pastorizia e sull’agricoltura, che vede il prevalente impiego di ingredienti “poveri”. Le ricette tradizionali sono cucinate con i prodotti tipici che offre la terra, come i fagioli, gli spinaci selvatici, il farro, le cicerchie, il miele, le carni ovine, per arrivare ai prodotti più pregiati, come zafferano, tartufi e funghi. Anche i formaggi fanno parte della cucina tipica del borgo e nello specifico il Pecorino. Tra le ricette principali troviamo le sagne, un impasto a pasta a base di acqua e farina, da gustare con i fagioli, con il tradizionale castrato nostrano o con sugo di vitello e maiale aromatizzati al tartufo. Proprio il tartufo, nelle sue differenti tipologie, è uno dei prodotti più rinomati del luogo: il tartufo nero pregiato, lo Scorzone o tartufo nero d’estate dall’odore dolciastro, il tartufo nero d’inverno o Moscato simile al tartufo pregiato, ma dall’odore più marcato, e infine il Tuber magnatum, dal profumo gradevole e aromatico.

Due sono le feste del ricco calendario di eventi di Collarmele, che riuniscono tutto il borgo ed esprimono al meglio il suo vasto patrimonio di tradizioni, cultura e conoscenze: la festa della Madonna della Mercede il 23-24 settembre; la festa di Santa Felicita ed i sette Figli Martiri il 9-10 luglio.La festa patronale di Santa Felicita richiama ogni anno tantissimi visitatori. La sera del 9 luglio le campane iniziano a suonare per invitare le persone a partecipare alla celebrazione della messa e alla processione lungo le vie del borgo. La serata prosegue con spettacoli pirotecnici e musica. Il mattino seguente la statua della Santa viene nuovamente condotta in processione e, durante il pomeriggio, si può passeggiare per le vie del borgo tra spettacoli, bancarelle ed esibizioni delle orchestre.